Uomo politico e letterato inglese. Venne assunto come paggio
al seguito del principe Lionel, duca di Clarenza, e poi in qualità di
esquire nella casa reale. Prese parte alla spedizione di Edoardo III in
Francia; in una delle razzie vene fatto prigioniero e riscattato il 1 marzo
1360. Con ogni probabilità nel 1366 sposò una delle damigelle
della regina, Philippa. Nel 1369 era di nuovo in Francia durante una spedizione
capitanata da John of Gaunt. Disimpegnò una missione diplomatica in
Francia nel 1377 per negoziare un trattato di pace e per trattare il matrimonio
del futuro Riccardo II con la principessa Maria di Francia. Nel 1372 fu nominato
membro d'una missione incaricata di trattare con Genova la scelta d'un porto in
Inghilterra con speciali privilegi per i mercanti genovesi. Dopo una lunga serie
di missioni diplomatiche,
C. venne in Italia con Sir Edward de Berkeley
per cercare di ottenere da Barnabò Visconti e da suo genero, il
condottiero sir John Hawkwood, l'aiuto dei Milanesi nella guerra di Francia. Nel
periodo in cui componeva i
Racconti di Canterbury era sovrintendente alle
costruzioni reali, ispettore della riva del Tamigi tra Greenwich e Woolwich,
sopraintendente dei lavori alla St. Geroge's Chapel di Windsor. I contatti che
per tutta la vita ebbe coi vari strati della società, dalla corte ai
plebei, furono un'ottima preparazione per le figure del
Prologo e dei
Racconti di Canterbury. Il carattere borghese e tutt'altro che eroico del
C. è messo ben in evidenza anche da quella imitazione della
Divina Commedia che è la
Casa della fama. Altre sue opere
sono il
Filostrato e
Troilo e Criseide (Londra 1340 circa -
1400).